domenica 28 giugno 2009

Le cronache del tufo

Un' evento apparentemente sgradevole può essere la prima tessera di un effetto domino positivo.
Dalla breve premessa, quasi un aforisma, a voi le cronache.
Dopo aver preso atto dell'impossibilità a partire, tornai nell'Avgvsta Pervusia da dove, a seguito di un'inattesa missiva, ricaricai il mio logoro bagaglio sul mio palafreno e mi diressi presso Anzio dove ad attendermi c'erano i miei fidi compagni di bisboccia e avventura, per un banchetto a base di pesce. Nel frattempo avevo già raccolto il fido Messer Longo alle porte della Città Eterna, già reduce da un'incontro di luminari e strateghi della notizia.
La serata fu veramente gradevole, non patetica come quelle narrate in altre cronache, dove i protagonisti sono soventemente immalinconiti dai ricordi di gioventù, che li riposseggono dal passato. Il mattino successivo io e il buon Messer Longo svegliati con comodo dopo un lauto riposo nella casa paterna della famiglia LoCastro, sfangata la mattinata a suon di elucubrazioni sullo stato della nazione, caffè e pane e prosciutto presi sottocasa, ci dirigemmo baldanzosi verso la via Tiburtina, che avrebbe ricondotto Messer Longo nella terra natìa. Tutto ciò incorniciato sempre da grasse risate e dall'attraversamento di Roma passando per i più pittoreschi quartieri, che a noi la circonvallazione ci sembrava breve, noiosa e soprattutto troppo banale. Dopotutto, Mosè non era uno scemo.
Conclusa la prima fase, puntai le mie intenzioni verso Nord nelle lande tufacee spazzate dal vento, arse dal sole e battute da pioggia e grandine, che porta il nome di Tuscia.
Il motivo che mi spinse più a nord era rappresentato dallla cerimonia di conseguimento del titolo di Dottoressa nelle materie che regolano i meccanismi delle nostre meravigliore foreste, da parte di Madamigella Claudia, che da qui in avanti, per comodità chiameremo Dott.ssa Claudiona Callipigea, che, ad onor del vero e per amor di cronaca, dobbiamo dire, riportò a casa un risultato ragguardevole e degno di lode, il tutto sotto gli occhi increduli di genti in delirio, vesti stracciate e lancio di rose sul proscenio. Veramente commovente e liberatorio.
Nella Stessa serata ci recammo in amichevole convivialità, presso il quartiere S. Pellegrino ove stavano avendo luogo, i rituali della rievocazione dell'assedio che avvenne nel buio 1243 alle porte di Viterbo. La serata venne spesa tra vino, belle donzelle, piatti gustosi e chiacchiere di livello medio/alto sull'attuale situazione del feudo e sui feudatari che dirigono, ora che si scrive, il feudo in cui viviamo.
L'indomani svegli e ancor satolli ci giunse all'orecchio la voce che correva da giorni nelle contrade e che era sulle orecchie di tutti. Ci recammo anche noi, quindi, presso i calanchi ove si poggia ancora oggi ch'io scrivo, la superba località di Civitella d'Agliano ove si festeggiavano le attese nozze tra Piero il Calabrese e una misteriosa quanto bella e sublime dama Spagnola. Il Calabrese verrà ricordato dalle cronache del tufo come cantastorie sublime nonchè famosa colonna portante dell'ateneo della Tuscia. I festeggiamenti vennero allietati da canti, balli, dame allegramente ubriache e uomini e donne di ogni età intenti a godersi le prelibatezze della terra importate direttamente dall'assolato meridione.
Il vostro, che vi scrive ora, soddisfatto e appagato dall'aver goduto di buona compagnia, buon cibo e bellezze mediterranee, ritorna all'Avgvsta Pervusia allietato dalla compagnia e dalle cronache teutoniche di Messer Jaccobus di ritorno dalle regioni nord orientali della Germania, ma questa....è un'altra storia.

sabato 14 marzo 2009

Wilderness



Si parte da un carcere minorile, per arrivare su un isola deserta, per scoprire che non è poi così deserta. La trama non è originalissima, ma nonostante questo, la pellicola riesce nel suo scopo principale, ovvero, intrattenere il pubblico con qualche colpo di scena e ammazzamenti che scendono nei particolari manco fossero biopsie.
LA MORALE:
Questo film ci insegna che se sei un bulletto, se inavvertitamente o meno induci al suicidio il ragazzo più fragile della tua camerata, se tormenti sempre gli altri perchè tanto c'è il tuo amico grosso-forte-stupido che ti para sempre il culo, fai pure, però poi non lamentarti se il padre del suddetto "ragazzo più fragile della camerata", è un ex-militare delle forze speciali di un non ben specificato reparto, che sbrocca, carica i suoi cani killer su un gommone e viene a cercarti per farti un culo così.
Buona visione a tutti.

lunedì 16 febbraio 2009

Dog Soldiers A.K.A. Werevolves Vs. Scottish Army



Regista: Neil Marshall

Ambientato nelle Higlands scozzesi il film miscela azione, suspence e i classici canoni di una delle figure più rappresentate nel cinema horror e d'azione.
Da una parte vediamo una malcapitata truppa di militari scozzesi che nel bel mezzo di una esercitazione si trova di fronte ad una situazione inaspettata. Dall'altra invece il caro vecchio branco di lupi mannari, che in questo caso (come se non bastasse) sono pure geneticamente modificati, naturalmente affamati e cordialmente incazzati. Le vicende che vedono coinvolti i nostri cari beniamini si svolgono in un bel bosco nero come la pece, proprio come la horrorifica ricetta vuole.
La pellicola in questione, non credo possa ambire all'oscar, ma non sottovalutatela poichè in alcuni punti vi sorprenderà con il suo lato tragicomico (la risata potrebbe uscire spontanea)in altri invece, rispettando tutte le regole dell'horror, crea la sua brava&porca suspence....concludendo, sfido chiunque a non sussultare quando, dopo un bell'ululato, si vede spuntare all'improvviso il profilo della bestiola mannara alla finestra della CLASSICA CASA DI PIETRA ISOLATA NEL BOSCO....o no???

mercoledì 28 gennaio 2009

30 giorni di buio A.K.A. Presto spazio libero sul mio Hard Disk.



Regia David Slade

Alaska, uno dei villaggi più a nord del mondo, dove ogni anno, per trenta giorni, il sole non si leva. Un gruppo di vampiri ne approfitterà per attaccare gli abitanti, decimandoli e costringendo i superstiti a una terribile lotta per la sopravvivenza, nel buio e nella neve.

Ovvero: Il tipico film da vedere se sei al sesto giorno di influenza e gli amici non vengono a trovarti.

lunedì 19 gennaio 2009

Romanzo Criminale, la serie.




E' finita la prima serie in un finale commovente e drammatico.
Questa serie è, secondo me, la più bella cosa fatta a cavallo tra cinema e TV da "quanno l'omo ha 'n'ventato er cavallo".
Per il sottoscritto trattasi di dipendenza. Peggio delle sigarette, ma meglio della cioccolata.
Pijamose la seconda serie, pijamosela tutta!!!