martedì 17 giugno 2008
MANI NUDE (Rece)
Sono venuto a conocenza di questo libro tramite il "meraviglioso" Mucchio Selvaggio, me lo sono andato a cercare su Internet e da qualche parte poi ho letto: "LA REGOLA E' SEMPLICE. CI SONO DEGLI INCONTRI, UNO VINCE, UNO PERDE, CHI PERDE MUORE. LA SCELTA E' TUA. SEMPRE CHE IL TUO AVVERSARIO NON SCELGA PER TE."
L'incipit mi ha colpito molto, e ancor di più (forse sono un pò maschilista?) il fatto che a scrivere qualcosa del genere fosse stata una donna.
Il libro a mio avviso ha un'ottima intessitura narrativa: C'è il prima: DAVIDE,GLI AMICI,LE FESTE,insomma la normalità di un adolescente, poi c'è quella che si può definire la rottura col mondo "vecchio": ASSASSINIO, I CAMION, AVVERSARI SCONOSCIUTI DA UCCIDERE SENZA UN APPARENTE PERCHE', il tracollo dell'"UOMO NORMALE" che smette di esserlo perchè portato all'estremo, L'ACCETTAZIONE del nuovo se stesso, "Batiza", l'assassino, l'immmorale (forse) incosciente, il tentativo di tornare ad una NUOVA VITA (NUOVAMENTE) NORMALE dove però le ormai affiorate istintività crude e violente di Batiza rendono difficile (impossibile) la quotidianità e la routine, di una vita relle regole. Il finale ai miei occhi rende il protagonista VITTIMA di un gioco perverso, strutturato fino all'iperbolico, e che fa emergere l'insensatezza della situazione vissuta da Davide/Batiza, strappato alla sua famiglia, per poi essere "tradito" dall'unica persona alla quale si era legato in quegli anni di incontri, stupri e assassinii.
I personaggi sono tutti delineati precisamente, affinchè il lettore possa immedesimarsi e immaginare i lineamenti, le voci, i comportamenti, i corpi di quelli che poi, in fondo, sono dei prigionieri ai quali possiamo anche riuscire ad affezionarci, per i quali sono riuscito a provare pena, e che possiamo vedere all'interno di quello stanzone grigio, mentre aspettano il loro turno mangiando la loro bistecca di rito.
Minuto, su tutti, è il personaggio che si può leggere/interpretare su più livelli, è paterno, spietato, altruista, corretto e professionale fino all'inverosimile, fa pensare che abbia un'anima, un cuore, un codice, una morale,che possa provare amore addirittura...ma tutto questo castello di carte, questo velo, questo sipario, sul finale crolla per lasciare spazio ad altro...
Mentre leggevo pensavo ad alcune pellicole che ho visto, MILLION DOLLAR BABY, I SOLITI SOSPETTI, FIGHT CLUB, IL GLADIATORE oppure, per le atmosfere percepite, a "QUO VADIS BABY" e ad "OCCHI DI CRISTALLO" dove (almeno per me), c'è sempre quell'atmosfera di sporco/grigio/sudore/azione/squallore, che in questo caso - NOVITA'! - si mescolano con un elemento che non mi aspettavo di trovare in un libro del genere: la BELLEZZA, intesa però, come ricerca dell' immagine giusta per colpire anche fuori dal quadrato, per accattivare il pubblico tutto, uomini e donne. In questo il personaggio Minuto, si rivela anche valente esteta, calibrando adeguatamente l'immagine di Batiza, e ponendola a cavallo tra il "lottatore/assassino" e il "trasgressivo oggetto del desiderio", che verrà poi eletto dal'ODIENS come "Prodigio" o, volendo azzardare con espressioni ipertrofiche, come il "Golden Boy del lato oscuro".
In quest'ultimo tratto ho trovato lo specchio dell' "OGGI". Ho trovato la schiavitù dell'estetica rivolta al pubblico che a mio avviso coinvolge tutti noi. Dai tronisti in sù.
Io ho impiegato 4 giorni e 1/2 a leggere questo libro. Non credo ne occorrano di più.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
ma non è troppo fight club?? poi me lo presti..
QUANDO CI VEDIAMO AD AGOSTO TUTTI A CASA DI MAURO A SALEMI..
mauro
Posta un commento